Primi incontri interlocutori tra una delegazione dei costruttori dell’Ance Sardegna e i due assessori regionali dell’Urbanistica Cristiano Erriu e dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.
I ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione, l’edilizia scolastica, il dissesto idrogeologico, la riqualificazione delle città, la semplificazione burocratico – amministrativa e l’esigenza, non più rinviabile di una nuova legge urbanistica, i temi centrali che corrispondono alle emergenze dell’industria delle costruzioni, oggetto di discussione delle due distinte riunioni.
Soddisfatto il presidente dell’Ance Sardegna, Maurizio de Pascale, per l’approccio costruttivo di entrambi gli incontri che vanno nella direzione di una stretta collaborazione con la rinnovata classe politica.
“ Abbiamo cercato una rassicurazione sui tempi di attuazione per fare ciò che più serve in campo urbanistico, infrastrutturale e dell’edilizia – sottolinea il presidente de Pascale – e abbiamo chiesto di emanare i provvedimenti più urgenti entro la primavera estate”.
Condivisa l’idea che per favorire una ripartenza del mercato delle costruzioni e dell’economia della Sardegna occorra remare tutti in una stessa direzione e favorire una “rete” tra stakeholder di istituzioni e di imprese.
“E bene fa il Governo a considerare i pagamenti tra le priorità della sua azione, ma desta preoccupazione lo strumento prescelto. Il disegno di legge invece del decreto e la soluzione che si sta profilando con il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti sembrerebbe rinviare nel tempo i pagamenti per le opere pubbliche che, impattando sul deficit, potranno essere saldati solo attraverso un allentamento del Patto di stabilità interno.”