La Giunta regionale ha autorizzato la Sfirs a esercitare il diritto di uscita da Galsi, la società che gestisce il progetto del gasdotto che dovrebbe portare il metano algerino in Sardegna e poi in Toscana.
La Regione ha evidenziato che, per la realizzazione del progetto, nel tempo sono state incontrate numerose difficoltà burocratiche, alle quali si è aggiunta una situazione economica che attualmente determinerebbe la scarsa remuneratività dell’investimento in argomento, circostanze che di cui non sarebbero prevedibili i tempi del superamento.
La Giunta ha condiviso le valutazioni del Consiglio di amministrazione della Sfirs su tale stato di cose e la scelta di uscire dalla compagine sociale di Galsi Spa.
Il Presidente della Regione ha precisato che “l’uscita da Galsi non può in alcun modo interrompere il processo di metanizzazione già avviato con la realizzazione, attualmente in corso, delle reti urbane di distribuzione del gas, il cui completamento richiede la costruzione di una dorsale di trasporto e delle relative reti intermedie di collegamento. Anzi usciamo da Galsi proprio per rilanciare la metanizzazione della Sardegna. Non possiamo continuare a stare fermi su un tema strategico per lo sviluppo della nostra regione”.