E’ stato presentato a Cagliari il nuovo accordo siglato dal Gruppo Intesa San Paolo e da Confindustria Piccola Industria. Un plafond di 100 milioni di Euro è a disposizione delle Piccole Imprese delle Sardegna per favorire i processi di innovazione, formazione, crescita, apertura ai mercati esteri e per cogliere le opportunità connesse a Expo 2015. L’accordo è stato presentato ad una folta platea di imprenditori riunita nella sede di Confindustria Sardegna Meridionale nel corso di un incontro che ha avuto come tema “l’Internazionalizzazione, come volano per lo sviluppo delle PMI”.
Ha aperto i lavori il Presidente di Confindustria Sardegna Meridionale Maurizio de Pascale; a seguire, Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Intesa Sanpaolo per Lazio, Sardegna, Toscana ed Umbria, ha illustrato i punti chiave e le novità dell’accordo; Giovanni Foresti, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, ha parlato dell’”Evoluzione dello Scenario Internazionale” e Stefano Visone, Direttore Commerciale Imprese di Intesa Sanpaolo per Lazio, Sardegna, Toscana e Umbria, ha focalizzato il suo intervento su “Come valorizzare settori e imprese di qualità” L’accesso ai mercati internazionali”. Dopo una testimonianza di Valentina Argiolas, titolare Argiolas Vini, ha concluso il Presidente di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu.
L’analisi della propensione all’export delle piccole imprese ha ancora evidenziato uno scenario nel quale le aziende della Sardegna incontrano forti difficoltà sui mercati esteri: il rapporto export/PIL è di molto inferiore alla media italiana e non mostra segnali di miglioramento. Pesano gli arretramenti delle vendite estere di chimica e metalmeccanica. Risultati positivi sono stati, invece, ottenuti nel settore alimentare, dove l’export si è portato a quota 168 milioni di euro nel 2013 (+44 milioni di euro in due anni), grazie soprattutto al traino degli Stati Uniti, ma anche di alcuni nuovi mercati come la Cina. Un sostegno allo sviluppo delle vendite di questo settore sui mercati esteri potrà venire anche dai contratti di rete: la Sardegna, infatti, guida la classifica italiana per numero di imprese agro-alimentari coinvolte in rete (sono 157, il 18% circa del totale nazionale). Le potenzialità di sviluppo sui mercati esteri sono tuttavia ancora enormi: le esportazioni nel manifatturiero, in percentuale della produzione nazionale, sono attualmente del 39% in Italia, contro il 58% in Germania e il 51% in Francia.
Per questo l’accordo include un’ampia piattaforma di prodotti e servizi per cogliere le opportunità di un mercato sempre più globale. Prevede inoltre nuovi prodotti e servizi per favorire l’innovazione, per sostenere gli investimenti e i percorsi di crescita, e per cogliere le opportunità offerte dall’Expò Milano 2015.