E’ stato presentato lo scorso 14 ottobre il Piano degli investimenti nel settore idrico di Abbanoa.
L’Amministratore Unico, Alessandro Ramazzotti, ed il Direttore Generale, Sandro Murtas, hanno illustrato ad Aziende, liberi Professionisti ed Associazioni di Categoria il Piano che prevede la realizzazione di opere per circa 600 milioni di euro, da avviarsi nei prossimi tre anni, con una previsione di circa 10 mila nuovi posti di lavoro, presentando quindi Abbanoa come il maggior investitore dell’Isola.
E’ stato illustrato lo scenario internazionale e nazionale, che vede l’Italia, e la Sardegna in particolare, fanalini di coda nella dotazione infrastrutturale. In tale contesto, peraltro aggravato dalla drammatica crisi che il territorio sta vivendo, tali investimenti costituiranno una possibilità di recupero del gap delle infrastrutture e garantiranno una importante ricaduta economica.
Sono state quindi illustrate le strategie d’azione sugli investimenti e le procedure che saranno improntate alla semplificazione, efficienza e trasparenza operativa e l’opportunità di partenariati pubblico-privati per alcune tipologie di interventi.
Il Presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Maurizio de Pascale, ha sottolineato l’importanza del rapporto tra la Società e gli Operatori privati, che saranno chiamati a valutare anche la possibilità di realizzare interventi con strumenti moderni quale la finanza di progetto ed il dialogo competitivo. Il Piano di Abbanoa, ha affermato, rappresenta una importante occasione, che non può essere persa, e per questo le imprese chiedono semplificazione amministrativa e tempi di investimento brevi e certi.
A tale proposito, l’Assessore regionale dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, intervenuto all’iniziativa, ha comunicato la nomina del Commissario ad acta per l’accelerazione delle procedure di spesa delle risorse in argomento.
Sugli aspetti legali relativi alle modalità di appalto dei lavori, con fondi pubblici o con capitali privati, si sono soffermati l’Avv.Piselli e l’Avv. Rossi, mentre Pierpaolo Tilocca, Presidente di Ance Sardegna, si è soffermato sul problema dei tempi di espletamento delle gare e di quelli intercorrenti tra la gara e l’avvio dei lavori, oltre che sulla importanza delle ricadute economiche sul territorio.