E’ mancato venerdì scorso il Presidente dell’Ance, Claudio De Albertis
E’ morto venerdì scorso a Milano il Presidente dell’ANCE Claudio De Albertis. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. Da molto tempo infatti l’ingegner De Albertis era impegnato ai massimi livelli nella vita dell’Associazione ricoprendo importanti incarichi organizzativi a livello locale e nazionale. Presidente dell’Associazione già 10 anni fa, era tornato un anno e mezzo fa al vertice nazionale. Uomo eclettico, di grande competenza professionale, apertura culturale ed umanità, aveva scelto di tornare alla presidenza dell’Associazione per realizzare un progetto e una visione che avevano al centro il futuro del settore delle costruzioni. Settore impantanato in una crisi epocale che richiedeva, per poter ripartire, la capacità e la forza di abbandonare schemi vecchi e non più percorribili. Restituire centralità al ruolo dell’impresa nel processo produttivo, abbracciare l’innovazione e le nuove regole che essa impone nei modi di fare impresa, fare della qualità e della bellezza i veri obiettivi di chi costruisce. Queste le idee forza che hanno guidato l’azione di De Albertis nei 17 mesi del suo ultimo mandato. Un tempo breve ma che è stato sufficiente a dare inizio alla rinascita di un settore che vuole e deve crescere e operare per il bello e l’utile di questo paese. E che lascia un grande patrimonio di pensieri, progetti e idee che lui ha indicato nel corso di tutta la sua vita come la strada maestra da seguire per la rinascita del settore. Un patrimonio che sarà ora compito di tutto il movimento conservare e accrescere. Non solo e non tanto per rendere onore alla sua memoria, ma soprattutto per fare del settore delle costruzioni quell’industria moderna e responsabile per cui lui ha sempre combattuto. Nel suo ricordo, la Presidente Simona Pellegrini e tutti gli Associati alla Sezione Costruttori Edili della Confindustria Sardegna Meridionale- ANCE Sardegna Meridionale, si uniscono commossi al dolore dei familiari e di tutta l’ANCE.