Semplificazione, pianificazione, trasparenza e sostenibilità ambientali sono le direttrici del provvedimento
Lo scorso 11 aprile la Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge concernente “Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” . Il disegno di legge mira al superamento del disallineamento del vigente assetto normativo regionale rispetto al mutato quadro regolatore, comunitario e nazionale, con l’abrogazione della legge regionale 7 agosto 2007, n. 5, recante “Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18 del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto”.
Le direttrici generali del disegno di legge comprendono:
1) La semplificazione degli strumenti di programmazione della spesa per le opere pubbliche di competenza della Regione e degli altri enti e per le opere pubbliche infrastrutturali strategiche. Tali opere strategiche, anche finanziate o cofinanziate da soggetti privati, sono prioritariamente destinate all’adeguamento e al potenziamento infrastrutturale, necessario per la modernizzazione e lo sviluppo del territorio. Con l’introduzione dell’Autorizzazione Unica delle Infrastrutture Strategiche (“AUDIS”), rilasciata dalla sezione seconda della riformata Unità Tecnica Regionale, sarà perseguito l’obiettivo di ridurre i tempi di approvazione e istruttoria dei progetti e di apertura dei cantieri.
2) La pianificazione triennale per la qualità architettonica nelle opere pubbliche di particolare rilevanza urbanistica, territoriale, paesaggistica o ambientale, con finalità di promozione della qualità architettonica, attraverso il raggiungimento di più elevati standard nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche e delle infrastrutture; la promozione del concorso di idee e di progettazione, sempre nell’ottica di privilegiare la qualità architettonica dell’opera pubblica, con la previsione di elenchi speciali di opere per le quali lo stesso diviene obbligatorio.
3) L’unitarietà della gestione nelle attività di aggregazione e centralizzazione della committenza regionale, assegnate alla Centrale Unica di Committenza regionale (CUC RAS), quale struttura dell’amministrazione regionale, le cui funzioni saranno definite dalla Giunta regionale, nel rispetto della normativa vigente.
Ulteriori obiettivi del disegno di legge sono la trasparenza dell’organizzazione e la qualificazione e sostenibilità ambientale nei contratti pubblici, perseguiti attraverso:
a. Il riordino delle funzioni dell’Osservatorio regionale dei contratti pubblici;
b. L’istituzione del sistema telematico degli elenchi unici regionali di operatori economici qualificati per gli affidamenti di lavori e servizi di ingegneria sotto la soglia comunitaria;
c. Il riconoscimento di premialità al sistema delle professioni, delle micro e piccole/medie imprese, dei giovani professionisti e delle imprese virtuose che intervengono su base volontaria sul territorio, in funzione preventiva o in situazioni di emergenza nonché al sistema delle autonomie locali;
d. L’introduzione del Piano d’azione per gli acquisti verdi, nel più generale quadro di promozione della sostenibilità ambientale nei contratti pubblici;
e. La qualificazione del responsabile unico del procedimento quale responsabile di progetto, per la programmazione, la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione del contratto pubblico, secondo le tecniche del project management, con la previsione di percorsi professionalizzanti, anche attraverso l’accreditamento nell’Albo regionale dei responsabili di progetto.
Il provvedimento dovrà ora essere sottoposto all’attenzione della competente Commissione e del Consiglio regionale.