La Corte Costituzionale boccia alcune norme regionali
E’ stata pubblicata la Sentenza n. 166/2019, con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato Illegittime alcune disposizioni della legge della Regione Sardegna 13 marzo 2018, n. 8 (Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture), per violazione dell’art. 117, secondo comma, lettere e) ed l), della Costituzione.
Il giudizio di legittimità costituzionale era stato promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Secondo il Governo, le disposizioni censurate – regolanti, rispettivamente, il RUP, l’albo telematico dei commissari di gara, le linee guida e il codice regionale di buone pratiche, e la qualificazione delle stazioni appaltanti – non sarebbero riconducibili alla materia dei lavori pubblici di esclusivo interesse regionale, di competenza primaria della Regione Sardegna ai sensi dell’art. 3, lettera e), della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), ma alla tutela della concorrenza e all’ordinamento civile, di competenza esclusiva dello Stato.