Approvato con una recente Delibera della Giunta regionale
E’ stata approvata la Deliberazione della Giunta regionale n.22/46 del 20.06.2019 recante “Primo programma interventi: individuazione criteri di agevolazione e modalità di attuazione degli interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione finalizzati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare privato ricadente nel territorio regionale. Sostituzione delle Delib.G.R. n. 7/59 del 12.2.2019 e n. 9/55 del 22.2.2019. Legge regionale 28 dicembre 2018,n. 48, articolo 7.”
La Deliberazione in argomento sostituisce la n.9/55 del 22 febbraio scorso allo scopo di superare alcune criticità che potrebbero portare ad un contenzioso, soprattutto per la parte relativa ai condomini di edifici plurimmobiliari, per le questioni connesse ai rapporti tra proprietà singole ed entità collettiva.
Inoltre, al fine di contrastare i fenomeni di spopolamento, viene incentivato il riuso delle abitazioni e il miglioramento delle condizioni abitative delle famiglie, finanziando anche le opere interne degli edifici unimmobiliari per una percentuale non superiore al 20% della spesa complessiva.
Viene quindi approvato il programma di interventi, i relativi criteri e modalità di attuazione ed allegato l’elenco dei Comuni ricadenti nei diversi bacini A, B e C secondo le relative articolazioni territoriali;
Le risorse totali disponibili nell’anno 2019 sono:
– 23 mln di euro, destinati a tutto il territorio regionale;
– 2 mln di euro, destinati ai 23 Comuni inseriti nel Piano Sulcis: Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco, Carloforte, Domusnovas, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Gonnesa, Villamassargia, Santadi, Narcao, Calasetta, Fluminimaggiore, Sant’Anna Arresi, Giba, Nuxis, Musei, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Buggerru, Piscinas.
Per quanto riguarda il calcolo per la ripartizione risorse per ogni area territoriale, si fa riferimento ai dati Istat 2017 relativi a popolazione residente e a numero di famiglie residenti e si considerano i seguenti bacini di assegnazione di risorse, (A e B) costituiti dai 377 Comuni della Sardegna, (C) riservato ai Comuni del Piano Sulcis:
A – comprende i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e quelli con popolazione inferiore a 10.000 abitanti che non sono a rischio di spopolamento in base a quanto sopra indicato;
B – comprende i Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti che sono a rischio di spopolamento, in base a quanto sopra indicato;
C – comprende i 23 Comuni del Piano Sulcis.
Procedura a sportello: sulla base delle istanze presentate, secondo le modalità previste dall’avviso pubblico, sarà predisposto, per ogni articolazione delle aree in ogni bacino, un elenco complessivo degli interventi finanziabili fino al raggiungimento del plafond assegnato, in relazione all’ordine cronologico di arrivo delle istanze. Saranno, inoltre, predisposti elenchi separati articolati per singolo Comune con indicazione dei soggetti potenzialmente beneficiari.
Soggetti destinatari
– Persone fisiche proprietarie, o comproprietarie, o titolari di diritti reali o obbligatori, su immobili destinati ad uso residenziale.
– Condomini di edifici plurimmobiliari, costituti o non costituiti, destinati ad uso residenziale.
Sono ammissibili interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, come definiti all’articolo 3 del DPR n. 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). Gli interventi, ancorché ricadenti nell’ambito della ristrutturazione edilizia, quali quelli di demolizione e ricostruzione dell’intero edificio, sono esclusi dalle agevolazioni. Non è ammesso il finanziamento di interventi già avviati alla data che sarà stabilita dall’Avviso per la presentazione delle istanze.
Per gli edifici unimmobiliari sono ammesse le istanze che prevedono opere sull’involucro esterno dell’edificio; sono inoltre ammissibili, in aggiunta alle opere esterne, opere interne per una percentuale non superiore al 20% della spesa complessiva.
Per gli edifici plurimmobiliari sono ammesse le istanze che prevedono opere esclusivamente sulle parti comuni dell’involucro esterno dell’edificio.
Per tutte le tipologie di edifici sono altresì ammessi gli interventi finalizzati all’efficientamento energetico dell’edificio ma che devono essere integrati in interventi globali che comprendano opere sull’involucro edilizio e non limitarsi a singole componenti quali, ad esempio, gli infissi.
Nell’ambito di tali interventi sono ammesse esclusivamente le seguenti opere di efficientamento energetico:
– interventi sull’involucro edilizio;
– impianto solare termico;
– impianto fotovoltaico.
Per il riconoscimento della premialità dovrà essere dimostrata, con attestato di prestazione energetica ante e post intervento, la riduzione del 30% dell’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile.
La concessione dei contributi per la realizzazione degli interventi è subordinata:
– alla redazione del preventivo di spesa a cura del progettista o direttore dei lavori, sottoscritto dal proprietario (da presentare al Comune successivamente alla comunicazione di inserimento negli elenchi dei beneficiari);
– alla stipula di apposita convenzione con il Comune nel quale ricade l’intervento;
– all’acquisizione degli eventuali titoli abilitativi/autorizzazioni/nulla osta che dovranno essere richiesti entro sei mesi dalla comunicazione di inserimento negli elenchi dei beneficiari.
Il finanziamento non potrà superare l’importo massimo del 30% della spesa totale, riconosciuta sulla base del piano finanziario presentato e, comunque, non superiore ad euro 30.000, salvo l’incremento dovuto alla premialità nel caso di efficientamento energetico. Gli interventi ammissibili al contributo, devono avere un importo minimo complessivo pari a euro 15.000.
Si allega alla presente circolare la Deliberazione e le relative istruzioni per accedere alle agevolazioni in argomento.