La Sardegna è una delle prime regioni ad aver attivato il fascicolo degli immobili.
Lo stanziamento, a carico della Regione, è di 500 mila euro per l’anno 2024, mentre per i prossimi due anni l’impegno della Regione sarà di un milione e mezzo.
Il Fascicolo assumerà la funzione di carta d’identità dell’immobile pubblico, inteso nelle sue accezioni di edificio o complesso di edifici.
L’obiettivo primario è quello di pervenire a un idoneo quadro conoscitivo di ciascun immobile pubblico a partire, ove possibile, dalle fasi di costruzione dello stesso assicurando, al contempo, agli Enti proprietari l’esatta conoscenza della consistenza statico-funzionale e dei dati relativi alla vita utile del bene.
Il Fascicolo, a regime, consentirà, pertanto, all’amministrazione di avere un quadro generale e preciso circa lo stato e la qualità degli immobili del proprio patrimonio immobiliare, per assicurare il corretto uso, la manutenzione puntuale e la gestione accurata degli stessi
Fornirà inoltre le informazioni relative all’immobile di tipo anagrafico, identificativo, progettuale, strutturale, impiantistico, ambientale, evidenziando le modifiche intervenute rispetto alla configurazione originaria, con particolare riferimento alle componenti statiche, funzionali e impiantistiche.