E’ stato approvato dal Consiglio Regionale della Sardegna il Disegno di Legge 130 recante “Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia”.
L’approvazione del provvedimento è arrivata al termine di un lungo e articolato dibattito che si è svolto in aula nel corso di alcuni mesi, dopo la conclusione del precedente Piano casa scaduto il 29 novembre scorso, che ha visto maggioranza ed opposizione in forte contrapposizione fino all’ultimo, oltre che importanti prese di posizione di Organizzazioni di categoria e ambientali.
La nuova legge disciplina e stabilisce i limiti per gli ampliamenti nei centri storici, nelle zone residenziali e turistiche, in quelle industriali e commerciali, nelle fasce costiere e nelle aree agricole.
La parte relativa agli ampliamenti volumetrici rimarrà in vigore sino al 31 dicembre 2016, data per la quale l’amministrazione regionale conta di avere approvato la più articolata legge di governo del territorio.
“La semplificazione e il riordino delle disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia, e di tutte le procedure che governano il processo normativo così da rendere più vicina la pubblica amministrazione alle necessità dei cittadini e delle imprese, è uno degli obiettivi del disegno di legge 130”, ha commentato l’assessore dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano Erriu, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di legge in argomento.