Pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle proposte di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente
Con notizia pubblicata sul sito della Regione Sardegna si informa che l’Unità di Progetto Iscol@ ha emanato un Avviso Pubblico per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente, da finanziare nell’ambito del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle Università.
Gli Enti proprietari o gestori di edifici scolastici di proprietà pubblica potranno presentare la propria candidatura sul portale ARES, per interventi relativi al solo adeguamento o miglioramento sismico, interventi di solo efficientamento energetico con miglioramento di almeno due classi energetiche, purché l’immobile oggetto di intervento sia in possesso di certificato di collaudo delle strutture.
Le istanze dovranno essere trasmesse mediante la piattaforma a partire dalle ore 10,00 del 19 gennaio 2022 e fino al termine ultimo del 10 febbraio 2022 e, successivamente inviate via PEC all’indirizzo iscola@pec.regione.sardegna.it entro il 17 febbraio 2022.
La dotazione finanziaria complessiva è pari ad 24 milioni e 229 mila euro di cui, oltre 17 milioni finanziati dall’Unione Europea, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, assegnati alla Regione Sardegna secondo la ripartizione su base regionale, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, con il Ministro per la Famiglia e le Pari opportunità e con il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Con le risorse stanziate con Decreto del Ministro dell’Istruzione del 6 agosto scorso sono stati stanziati 7 milioni e 205 mila euro. La Regione Sardegna si riserva, all’esito dell’avviso in argomento e tenendo conto delle candidature presentate, di integrare l’investimento con ulteriori risorse regionali, nazionali o comunitarie. Il 30% delle risorse è destinato in favore delle Province e delle Città metropolitane per le scuole del secondo ciclo di istruzione, mentre il 70% è destinato in favore di Comuni e/o Unioni di Comuni/Comunità Montane.