Il disegno di legge sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, c.d. nuovo Piano casa, è stato illustrato nei giorni scorsi dall’Assessore regionale dell’urbanistica alla Quarta Commissione Consiliare.
Tra gli aspetti salienti del provvedimento, si evidenzia:
– Non avrà limiti temporali di applicabilità: le norme non avranno più carattere eccezionale
– Si pone l’obiettivo di fare una sintesi complessiva di tutto l’apparato normativo in materia di riqualificazione, per contribuire alla semplificazione e delegificazione delle norme
– Mira alla crescita ed allo sviluppo sostenibili, senza ulteriore consumo di territorio
– Afferma il rispetto del Piano Paesaggistico Regionale, che potrà essere modificato solo con una co pianificazione Stato – Regione
Il provvedimento fa salve le norme che non erano state cassate da parte della Corte Costituzionale, quali quelle relative al riuso dei sottotetti, dei piani seminterrati e piani pilotis, alla realizzazione di soppalchi e alla possibilità, per gli alberghi, di chiudere verande e terrazze con elementi rimovibili.
Vengono poi previsti incentivi con la concessione di incrementi volumetrici per favorire ed incentivare la riqualificazione e la valorizzazione degli ambiti disciplinati da Programmi integrati, di singoli edifici ed anche per edifici ricadenti nella fascia costiera dei 300 metri dal mare, o dei 150 metri nelle isole minori, in questo caso solo per strutture ricettive classificate e destinati al miglioramento degli standard qualitativi dei servizi.
Il Disegno di legge è stato caricato nella borsa digitale per l’iscrizione all’ordine del giorno della Giunta regionale.