Il maxi piano dell’Anello Sostenibile unirà i 17 Comuni della Città Metropolitana di Cagliari in un unico sistema verde e blu interconnesso di foreste, parchi urbani, vie d’acqua e percorsi green, secondo delle linee guida comuni che tutti gli enti del territorio coinvolti dovranno adottare nella realizzazione dei propri progetti e che costituiranno un modello per una nuova visione di sviluppo sostenibile di tutta l’area vasta.
Le “Linee guida per l’elaborazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica integrati nel progetto dell’Anello Sostenibile” sono state presentate nei giorni scorsi dal sindaco metropolitano Paolo Truzzu, dal consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca e dall’architetto paesaggista di fama internazionale João Nunes, chiamato a curare la progettazione dell’ambizioso e innovativo masterplan che rivoluzionerà il territorio in chiave sostenibile.
Le linee guida, elaborate dal gruppo di progettazione guidato da Nunes, saranno d’ora in avanti una sorta di vademecum non solo per l’ente Città Metropolitana ma per tutte le amministrazioni che ne fanno parte. Il documento vuole essere uno strumento di riferimento nella redazione dei progetti che mettono al centro il tema della sostenibilità, affinché garantiscano un futuro realmente sostenibile per l’intera comunità, con l’obiettivo di creare un anello verde interconnesso e unitario.
“L’intento alla base dell’idea dell’Anello Sostenibile è quello di riconnettere la città alla natura, andando oltre la logica ormai superata della dicotomia tra i due ambiti”, ha spiegato il sindaco Truzzu. “E’ un progetto che mette al centro le persone, con la loro crescente necessità di vivere in una dimensione sostenibile, e i territori, che per la prima volta sono stati coinvolti in prima persona in una pianificazione di portata metropolitana”.
“Cagliari è una città esemplare, e forse unica al mondo, per l’armonia e la complicità tra natura, artificio e presenza antropica, basti pensare alla ‘gente rossa’ (i fenicotteri, ndr). L’obiettivo di questo progetto è ricucire tra loro e dare una continuità agli elementi naturali presenti nel territorio, attraverso una messa a sistema dei singoli interventi”, ha detto Nunes. “Come buona parte delle città, Cagliari è disegnata per le auto, e se vogliamo cambiare le abitudini dobbiamo riqualificare i percorsi in modo tale che le persone siano veramente motivate a utilizzarli, camminare e andare in bicicletta deve diventare un piacere”.
Delle nuove linee guida dovranno tenere conto anche gli interventi proposti dai Comuni, già annunciati e in fase di progettazione, i cui lavori saranno affidati entro il mese di luglio. Tra questi, il canale navigabile Terramaini – La Palma, i percorsi verdi tra il mercato civico di San Benedetto e il parco di Terramaini, l’adeguamento e ampliamento degli impianti sportivi di Monte Claro, la riqualificazione del mercato di San Benedetto, la rifunzionalizzazione in chiave ecosostenibile dell’area dell’ex aeroporto di Monserrato, la realizzazione di un parco fluviale a Sestu, la riqualificazione della fascia retrodemaniale del Poetto di Quartu, il restyling del parco comunale e del polo fieristico di Decimomannu, il miglioramento della fascia lagunare di Giliacquas a Elmas, la riforestazione del territorio di Sarroch, la valorizzazione del parco fluviale Rio Mannu a Villa San Pietro e la realizzazione di un parco urbano fluviale a Pula.
“Le linee guida tracciano una mappa non solo per i progetti già finanziati e in corso di realizzazione ma anche per le progettazioni future”, ha sottolineato il delegato alla Pianificazione Ticca. “Vogliamo che tutte le amministrazioni del territorio si sentano parte di questo grande progetto e possano avere dei punti dì riferimento per continuare a contribuire alla creazione dell’Anello Sostenibile con la realizzazione di nuove opere secondo uno spirito comune”.